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Inizio anno scolastico, il presidente Anief chiede nuovo patto educativo tra famiglie e insegnanti

"Primo giorno d'inizio delle lezioni a Bolzano, mentre da altre parti d'Italia l'anno scolastico partirà il 14 settembre e in alcune regioni il 24 settembre. Partenze scaglionate, dunque, come è sempre accaduto, ma questo è forse l'anno più difficile della storia". Così Marcello Pacifico, Presidente del Sindacato Anief, commenta a Teleborsa l'avvio dell'anno scolastico.

"L'anno scorso - ricorda - abbiamo dovuto chiudere le scuole e quest'anno le stiamo riaprendo perché riteniamo che la didattica a
distanza non possa sostituire la didattica in presenza, se non per limitati periodi e per limitati casi".

Parlando di cosa manca alla scuola italiana, il leader sindacale cita innanzitutto il personale di ruolo. "E' una scuola che parte con un record di precariato: più di 250 mila tra insegnanti e ATA saranno chiamati come supplenti e quindi significa che quasi 1 su 4 dei posti in organico non sarà di ruolo", afferma.

"A questo tema si va ad aggiungere quell'organico aggiuntivo messo dal governo per l'emergenza Covid, su cui continuiamo a richiedere le massime garanzie, perché venga ristabilito in organico di diritto e perché non vengano lesi dei diritti dei lavoratori", sottolinea il Presidente dell'Anief.

Altro capitolo è il "problema degli spazi", più sentito al Sud rispetto che in altre parti d'Italia perché dipendente dalle disponibilità finanziarie degli Enti locali, che è stato causato dalle dalle maxi dismissioni di edifici scolastici (circa 15-18 mila) effettuate negli anni scorsi, di cui se ne sono recuperati solo 3 mila. "Non bastano", afferma Pacifico.

"Per ripartire con più serenità, al di là dei test sierologici, che dovrebbero essere effettuati periodicamente, serve un nuovo patto educativo tra le famiglie e il personale insegnante, affinché i comportamenti e le norme del distanziamento siano uguali dentro e fuori la scuola, altrimenti sarà sempre come il primo giorno", conclude il sindacalista, ricordando che occorrerà "rispettare le regole di sicurezza nei luoghi pubblici, aspettando l'avvivo del vaccino".
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