Nei giorni scorsi, i sindacati della scuola del Fvg hanno inviato una diffida all’Ufficio scolastico regionale segnalando alcune anomalie nelle immissioni in ruolo dei direttori dei servizi generali e amministrativi e nelle utilizzazioni del personale assistente amministrativo, nonché la mancanza di confronto sull’assegnazione dell’organico di fatto docente, Ata e sull’assegnazione del contingente cosiddetto Covid. “Al momento – denunciano Cgil-Cisl-Uil di categoria, assieme a Gilda, Snals, Anief – nessuna risposta è pervenuta da parte dell’Ufficio scolastico del Fvg”.
“Pur considerando le difficoltà degli organici, presenti anche negli uffici ministeriali periferici, non comprendiamo l’atteggiamento autoreferenziale dell’Ufficio scolastico regionale, caratterizzato da scelte e criteri del tutto unilaterali sull’assegnazione del personale, sulla gestione delle graduatorie Gps, sull’assunzione del personale precario e nelle stesse indicazioni alle scuole sull’avvio dell’anno scolastico. Tutte materie sulle quali non c’è stato il confronto richiesto dalle parti sociali”, proseguono i sindacati.
“Molte sono le mail che gli uffici mandano alle organizzazioni sindacali e agli interessati, ma si tratta di informazioni scoordinate, contraddittorie, a volte incomprensibili, spesso sostituite all’ultimo momento da altre, con tempistiche di convocazione a dir poco impossibili da seguire. Arrivano convocazioni a tutte le ore del giorno e della notte senza una regola, senza che il personale interessato possa avere la possibilità di comprendere quanto sta accadendo: continue modifiche alle graduatorie, convocazioni e riconvocazioni, una gestione incontrollata, imprecisa e, come abbiamo già detto, autoreferenziale”.
“La scuola del Fvg ha bisogno di chiarezza nelle regole, del doveroso e dovuto confronto con le parti sociali, del rispetto reciproco dei ruoli. Per questo non accettiamo le modalità messe in campo dall’amministrazione scolastica, che decide in modo unilaterale anche gli incontri e manca di rispetto non solo nei confronti del sindacato, ma anche degli istituti scolastici. Alle scuole, infatti, arrivano monitoraggi da effettuare nell’arco di 24 ore, nonostante l’Ufficio scolastico sia consapevole delle difficoltà amministrative e di gestione dell’inizio dell’anno scolastico, quando manca ancora più del 30% del personale”.
“Questo modo di agire, danneggia la credibilità di un ente come l’Usr, che dovrebbe essere garante di una gestione efficiente e trasparenze di una risorsa fondamentale come l’istruzione pubblica”, prosegue la nota dei sindacati.
Su questi temi e sulla situazione generale della scuola in regione in questo inizio d’anno quanto mai difficile, Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola Rua terranno una conferenza stampa venerdì 25 settembre a Trieste, con inizio alle 11.30, nella sede regionale della Uil, in via Polonio 5. Sempre venerdì sarà chiesto un incontro con il Prefetto di Trieste, commissario di Governo per il Fvg, per consegnare un dettagliato dossier sulla situazione della scuola in regione.