Introvabili i supplenti in regione. E ora l’emergenza Covid19 blocca il concorsone
La Cisl: troppe cattedre scoperte di sostegno ai disabili nelle scuole montane, a Udine e Pordenone
PORDENONE. Supplenti introvabili in tante scuole friulane e concorso straordinario da rinviare per l’emergenza sanitaria Covid-19: i sindacati confederali Flc-Cgil, Cisl e Uil scuola Fvg vanno all’attacco e tirano la riga sui problemi nelle prime tre settimane di lezione. Nella bufera ci sono tante rinunce alle supplenze nelle scuole del Nordest dei precari che hanno la residenza sotto la “linea gotica”. «Il timore che li blocca – ipotizza Ugo Previti vertice Uil scuola – è anche quello della pandemia sanitaria Covid-19». Si aggiunge il caos delle nomine. “Dirigenti in prima linea – assicura Teresa Tassan Viol vertice del sindacato Anp dei capi di istituto –. Affrontano ogni giorno la complessità in un anno davvero difficile”. La scuola non si ferma e la politica si allinea con Luca Ciriani parlamentare friulano dei Fratelli d’Italia, altri deputati Lega e Partito democratico. «No al concorso – ha proposto Ciriani – e sì alle assunzioni in ruolo da graduatorie a punteggio e titoli».
La protesta. Gli Uffici scolastici hanno assegnato a fine settembre oltre duemila supplenze agli insegnanti precari di cui 1.185 posti comuni e 761 posti di sostegno. In tutto 400 a Gorizia, mille a Pordenone, 370 a Trieste e oltre 300 a Udine che vanno aggiornati. «Troppe cattedre scoperte di sostegno all’handicap nelle scuole montane e udinesi e quelle in Friuli Occidentale – dice Tina Cupani vertice Cisl scuola Fvg –. Il problema delle cattedre scoperte esploderà nei prossimi giorni: si dovrà ricorrere agli elenchi “Mad” dei precari fuori graduatoria che si mettono a disposizione». Allo sportello Uil Fvg il bilancio è del segretario Previti. “Priorità assoluta è il rinvio del concorso straordinario – alza il pressing Previti –: dal 22 ottobre al 2021».
Sos anche sull’organico anti-Covid dei bidelli: centinaia di posti sono ancora scoperti a causa delle rinunce di supplenti. «Non accettano le supplenze troppi bidelli – conferma Giuseppe Mancaniello sindacalista Flx-Cgil –. Negli istituti comprensivi friulani l’aumento del carico di lavoro con la pandemia Coronavirus mette allo stremo anche gli amministrativi nelle segreterie». Il sindacato Anief Fvg ha chiesto un incremento salariale. «Il Covid ci deve far riflettere – invita Anief – sul tema dei concorsi in piena pandemia, le soluzioni per il precariato e il rischio biologico per il personale scolastico. Chiediamo 10 euro al giorno come segno di attenzione». Tanti bidelli rinunciano alle supplenze e il “no” è un enigma. «Bidellerie in affanno – aggiunge il sindacalista Mancaniello – e l’organico anti-Covid non decolla. Rischiano di essere assunti e poi licenziati in caso di chiusura delle scuole per un altro lockdown e senza potere ottenere l’assegno della disoccupazione Naspi».
La politica. «Non è il momento giusto per un concorso straordinario”. La posizione della Lega e Fratelli d’Italia è quella di assumere per titoli e servizi i precari che lavorano da anni nelle scuole friulane. «Se ci sarà anche soltanto un candidato al concorso il 22 ottobre in quarantena o con un sintomo Covid – dicono a voce sola i parlamentari – non potrà partecipare alla prova». Luca Ciriani non le manda a dire. «La scuola esige risposte certe. Gli insegnanti restano nel limbo e si continua a parlare di concorsi, quando sarebbe piu’facile immettere in ruolo i precari storici o perlomeno avviare un percorso di soluzione dei tanti problemi che la sinistra ha creato e che questo governo non sta risolvendo. Bisogna trovare delle soluzioni definitive per stabilizzare gli insegnanti precari che chiedono assunzione dopo anni di servizio». Precari pronti a scendere in piazza domani: lo sciopero di tutti i docenti, bidelli, amministrativi e tecnici della scuola è stato proclamato dalla Confederazione sindacati lavoratori europei Csle.
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