"Norme logiche, ragionevoli per poter garantire sicurezza e continuità didattica ai nostri alunni". Anief commenta con soddisfazione - attraverso le parole del Presidente
Marcello Pacifico - l'approvazione di alcuni
emendamenti nel testo giunto in Aula nel decreto agostano rispetto ai quali il giovane sindacato della scuola ha
sempre posto l'accento. "Utilizzare quell'organico covid - ossia
70 mila docenti e ATA in più che il Governo si è impegnato ad assumere per gestire l'emergenza - non solo durante la
didattica in presenza, ma anche durante la didattica a distanza. Bisogna garantire la continuità didattica, non è pensabile di iniziare un programma e poi interromperlo perchè inizia il
lockdown per un mese. Era una norma logica che abbiamo sostenuto e avanzato fin dalla prima ora", ribadisce Pacifico.
"
Importante che è stato approvato, così come la norma che prevede che nel caso in cui si chiude una scuola sia applicato il lavoro agile anche alla scuola stessa. Una richiesta più volte portata all'attenzione da ANIEF durante le Audizioni al Ministero della funzione Pubblica, ribadito con numerose lettere al Ministro dell'Istruzione, segnala il Presidente nel sottolineare che "nell'approvazione di queste norme ha
prevalso il buon senso. Ora bisogna trasformare questi 70 mila posti in più in organico di diritto, quindi
autorizzarli per l'immissione in ruolo". "La
scuola - incalza Pacifico - non deve avere organici in più perchè c'è possibilità di un
lockdown o una pandemia, la scuola merita investimenti, risorse umane e strumentali, tra queste anche quelle del Recovery Fund perchè
scuola e università devono avere un
ruolo centrale e strategico". Nella Giornata mondiale degli insegnanti, chiaro il messaggio lanciato, ancora una volta con forza, da ANIEF:
"Istruzione e Ricerca devono essere messi al centro del dibattito pubblico e dei provvedimenti della politica e devono fare da traino alla
ripresa di tutto il Paese".
"