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10:41:19 CASERTA. L’obesità, oltre ad essere la principale causa di diverse malattie quali diabete mellito, iperlipidemie, ipertensione, cardiopatia ischemica, insufficienza cardiaca, artrosi, calcolosi della colecisti ed alcuni tumori, è uno dei gravi fattori di rischio del Covid 19.

Si è infatti visto, nel corso di questa infezione, che essere in sovrappeso o obesi rappresenta un fattore di prognosi negativo. L’Obesity Day è la campagna di informazione e sensibilizzazione nazionale per la prevenzione dell’obesità e del sovrappeso, promossa ogni anno il 10 ottobre dall’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (Adi).

La manifestazione si è svolta negli anni precedenti nelle piazze o in centri per Obesità, quest’anno causa Covid 19 si è preferito non organizzare manifestazioni pubbliche per cui si è programmato un appuntamento virtuale attraverso un Webinar sulle problematiche legate all’obesità aperto a tutta la popolazione che inizia alle 15 del 10 ottobre.

Per iscriversi andare su www.obesityday.org e scorrere la locandina fino in fondo.

L’obesità purtroppo è ancora considerata da molti un problema solo estetico e, spesso, è trattata in maniera superficiale einappropriata (diete drasticamente ipocaloriche, farmaci impropri) con il risultato di un ulteriore aumento di peso sul lungo termine.

Il difficile periodo indotto dall’epidemia Covid ha comportato notevoli variazioni dello stile di vita della popolazione e nella gestione delle patologie croniche. Nello specifico le persone affette da obesità hanno avuto difficoltà nella loro quotidianità per la gestione della malattia a livello clinico-assistenziale, delle complicanze, dell’accesso alle cure e ai vari specifici trattamenti dietetici, comportamentali, farmacologici e chirurgici.

La Fondazione Adi dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica ha condotto uno studio multicentrico non-profit nei Centri Obesity day del Ssn somministrando un questionario “Il tuo stile di vita domiciliare ai tempi delle restrizioni da epidemia COVID-19” a circa 1300 persone affette da obesità con lo scopo di capire l'impatto delle restrizioni imposte dall’epidemia da Coronavirus sul loro stile di vita. In Regione Campania sono state intervistate 119 persone con obesità.

Tra i dati più rilevanti registrati in Campania va segnalato un aumento del peso nel 56% dei partecipanti, del senso di fame nel 40%, dello spilucco nel 53%, del consumo di farina nell’80%, dei dolci fatti in casa nel 65%, del consumo di dolciumi e snack nel 46%. Questi dati sono associati ad una riduzione dell’attività fisica e spiegano l’aumento di peso o la mancanza di perdita di peso registrata nel lockdown nelle persone con obesità.

Va ribadito che la perdita di peso permette di evitare tutte le complicanze dell’obesità, anche quelle legate al corona virus. Inoltre una corretta alimentazione ed una corretta attività fisicasono essenziali per la prevenzione e la terapia anche dell’infezione da corona virus.

In particolare si consiglia un adeguato consumo di frutta, verdura, noci, pesce e olio d’oliva extra vergine alimenti che aumentano la risposta immunitaria e combattono l’infiammazione e di incrementare il movimento incentivando camminate e attività motorie ludiche.

dott. Mario Parillo Presidente Adi (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica) Campania


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