Tamponi gratuiti in Lombardia per studenti, docenti e personale Ata

Tamponi non a pagamento e con esiti immediati per studenti e personale scolastico docente e non docente, più una riduzione dei tempi di esecuzione e refertazione dell’esame svolto per verificare la presenza del Covid19: a prevederlo è la Lombardia, che ha in questo modo dato attuazione al DPCM del 7 settembre scorso, così da indicare la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia, da aggiornare in base all’evoluzione del quadro epidemiologico e delle conoscenze scientifiche.

Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “l’iniziativa della regione Lombardia va presa come modello da allargare anche alle altre regioni e province, quindi su tutto il territorio nazionale. Complessivamente, considerando tutti gli istituti, tra studenti e docenti parliamo di circa 10 milioni di individui. I quali, poi, tornano nelle loro case, alle loro famiglie e alle loro attività extra-scolastiche. I numeri ci dicono, quindi, che tenere sotto controllo il Covid19 nelle scuole e tra chi le frequenta costituisce la chiave di volta per evitare che i contagi assumano proporzioni sempre più grandi e pericolose, anche per scongiurare, dopo il prolungamento al 31 gennaio dello stato di emergenza, un secondo lockdown al quale nessuno vuole nemmeno pensare. Tra l’altro, nelle oltre 8.200 scuole italiane sono presenti in alto numero diversi lavoratori potenzialmente fragili.

In Lombardia arriva il percorso semplificato di identificazione dei casi di Covid-19, così da garantire una riduzione dei tempi di esecuzione e refertazione del tampone, sia per gli studenti che per il personale scolastico docente e non docente. La decisione è stata presa a seguito del via libera al DPCM del 7 settembre 2020, con il quale il Governo ha previsto che le istituzioni scolastiche continuino a predisporre ogni misura utile all’avvio delle attività didattiche/educative, anche sulla base delle indicazioni operative per la gestione dei casi e focolai di SARS-COV-2 elaborate dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).