29 Ottobre 2020

Bonus scuola di 450 euro: ECCO A CHI SPETTA

Decreto sostegno calcolo fondo perduto reddito di cittadinanza

Bonus scuola mensile di 450 euro per lavoratori a rischio durante la pandemia di Coronavirus, ecco la proposta di Anief

L’ANIEF – Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori – ha proposto un bonus Covid per la scuola, rivolto ai lavoratori, quali insegnanti e personale Ata, in difficoltà durante l’emergenza epidemiologica.

È proprio il sistema scolastico ad essere maggiormente più a rischio di contagio. Per tale motivo, infatti, il sindacato – così come succede per medici e infermieri – ha sostenuto che questa categoria di lavoratori svolga un lavoro di notevole impegno.

Gli istituti sono considerati luoghi di assembramenti per l’alto numero di alunni. A parlarne è stato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ecco quanto sostenuto:

“Il Covid ci deve far riflettere su diversi aspetti. Il primo problema fondamentale è la presenza di un rischio biologico effettivo a scuola. Per questo deve essere garantito un assegno non solo al personale sanitario ma anche al personale scolastico”.

Bonus, ecco di cosa si tratta

Secondo i conti di Anief, Pacifico ipotizza il riconoscimento di un’indennità di rischio di 10 euro giornalieri. Sarebbero 300 euro gli incentivi mensili, a cui aggiungere 100 euro già stanziati nella scorsa legge di bilancio e altri 50 euro che potrebbero essere aggiunti nella prossima nota di aggiornamento del DEF.

Per un totale, appunto, di 450 euro di aumenti mensili.

Anief: “Pensionamenti scuola anticipati”

La situazione Covid a scuola, purtroppo, è destinata a peggiorare: alunni e insegnanti sono costretti a svolgere le lezioni con il metodo della DAD.

“C’è poi il nodo da sciogliere sui ‘lavoratori fragili’: deve essere prevista una finestra per l’uscita delle pensioni che non può essere superiore ai 61-62 anni e senza penalizzazioni. Si potrebbe dare una prima risposta considerando tutti i lavori svolti a scuola come gravosi. – Spiega il sindacalista – Ecco perché siamo è tornati a chiedere per questi la possibilità di operare da casa, senza quindi esporsi al rischio contagio, oltre che pensionamenti anticipati e senza penalizzazione alcuna per chi ne fruisce”.

Secondo Marcello Pacifico bisogna introdurre, al più presto, pensioni anticipateanche per chi siede dietro la cattedra e per chi ha superato una determinata soglia d’età.” 

Dunque è per questo impegno ad essere stato ponderato un bonus di 450 euro, non molto diverso da quella assegnata a medici e infermieri.

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